
L’approccio estetico-relazionale è un modo nuovo di considerare la cura di sé stessi e la cura dell’altro basato su di un presupposto essenziale: abbiamo tutti desiderio di bellezza per vivere delle esistenze buone, abbiamo desiderio di riconoscerla, di generarla, di prestarle attenzione dentro e fuori di noi.
Per noi la bellezza non è un concetto astratto, non è un estetismo ma è il modo in cui una personalità vitale si manifesta quando tiene viva la sua capacità di iniziare sempre qualcosa di nuovo, di esprimersi, di prendere l’iniziativa. Belle sono tutte quelle esistenze animate da un ritmo proprio (lo chiamiamo il loro respiro) che sanno aprirsi e chiudersi, estendersi e raccogliersi, generare e raccogliere in accordo con la realtà del mondo a cui appartengono ed in armonia con il proprio desiderio. Questa bellezza vivente, propria ad individui ed a gruppi, rappresenta per noi l’estetica dell’esistente e questa estetica non la si può immaginare al di fuori delle relazioni che uniscono ciascuno di noi a quanto ci riguarda.
Prendersi cura della nostra bellezza significa allo stesso tempo occuparsi delle relazioni dentro le quali la generiamo (e da cui veniamo generati) partendo dalla relazione con noi stessi per arrivare ogni volta alla relazione con l’altro da noi. Nasciamo dentro relazioni che ci accolgono e viviamo animando relazioni che, quando sono salutari e positive, ci permettono di fiorire e di crescere continuamente. Estetica diventa quindi quell’esistenza che non smette mai di esprimersi per sé e per gli altri traducendo la propria bellezza – il proprio respiro - attraverso forme di vita inedite, sorprendenti, sempre più complesse e appropriate. Crediamo nell’agire dei soggetti che prendono l’iniziativa, che cominciano, che danno vita al nuovo: c’è della bellezza, sempre, nel coraggio che ciascuno di noi trova per cambiare, per crescere, per scegliere la vita con tutte le sue opportunità ed i suoi rischi.