I edizione: 20 aprile 2018 dalle 9.00 alle 18.00
II edizione: 08 giugno 2018 dalle 9.00 alle 18.00

Descrizione: L’uso delle immagini e delle metafore nella formazione, nella terapia e nella consulenza

Tutto è immagine nella nostra mente, tutto è rappresentazione: il nostro universo psichico è formato da un esteso spazio immaginativo costituito da una trama complessa di immagini-somatiche, di immagini-cognitive, di immagini-emotive. I pensieri che facciamo, ogni nostra manifestazione affettiva, ciò che sentiamo e proviamo sono il risultato del modo in cui ci immaginiamo noi stessi in rapporto agli altri e gli altri in rapporto a noi stessi. Il flusso ininterrotto di immagini che attraversa la nostra coscienza profonda determina lo sfondo che determina tutti i processi cognitivi e relazionali più complessi: cosa e come decidiamo, quali tipo di esperienze scegliamo di fare e di evitare, come elaboriamo l’esperienza che facciamo quotidianamente. Quando lo sfondo immaginativo è costituito da immagini abilitanti e positive allora anche il nostro dialogo interno e le credenze/convinzioni che ci muovono verso il mondo saranno orientate all’incontro ed allo scambio evolutivo; quando, viceversa, lo sfondo è inabilitante e le immagini sono povere e/o negative tutto il nostro modo di pensare, di sentire e di provare ne verrà negativamente influenzato. Per questo il cambiamento personale comincia sempre con la trasformazione delle proprie immagini interne e di conseguenza del proprio dialogo interno, del proprio rapporto con le presenze interne abilitanti.

Per il formatore, per il terapeuta, per il consulente e l’educatore diventa fondamentale aiutare l’altro a entrare in contatto con le sue immagini guida per riuscire a modellarle, a trattarle esteticamente per fare qualcosa di nuovo e di più evolutivo con il suo immaginario spontaneo. Saper evocare le immagini guida di una persona, utilizzare il linguaggio metaforico per accedere al suo sfondo immaginativo e per influenzarlo positivamente, diventa un’abilità fondamentale per chiunque lavori professionalmente nei percorsi di sviluppo degli altri e di promozione del loro benessere.

Il workshop “Immagina che…” è finalizzato a trasferire un modello teorico ed operativo di base per aiutare chi si occupa di cura e di sviluppo personale e professionale ad intervenire sull’immaginario in modo evolutivo, applicando semplici principi espressivi e scenici nell’interazione con il proprio cliente/paziente che favoriscano in modo immediato e naturale – quindi rispettoso delle sue modalità e dei sui tempi – un cambiamento positivo.

Il programma
Il workshop prevede una singola giornata di training full-time organizzata in due sessioni di lavoro ognuna dedicata all’approfondimento teorico e pratico di due dimensioni fondamentali del lavoro immaginativo:

I Sessione formativa (9.00 – 13.00): L’utilizzo dell’imagery nella consulenza personale e professionale.
La natura delle immagini mentali e il loro utilizzo in consulenza e formazione;
L’evocazione e la modellizzazione delle immagini mentali;
La trasformazione somato-scenica delle immagini inabilitanti: dall’arco scenico alla ristrutturazione espressiva;
L’evocazione somato-scenica delle immagini abilitanti: la disposizione compassionevole.

II Sessione formativa (14.00 – 18.00): Come lavorare con le metafore espressive spontanee
Evocare ed elaborare le metafore espressive spontanee;
Come utilizzare il linguaggio metaforico per favorire l’evoluzione personale;
La costruzione delle metafore espressive personali: principi di sceneggiatura espressiva;
La narrazione suggestiva: principi di base di linguaggio ipnotico per facilitare il processo espressivo e rigenerativo.

La metodologia
Ai partecipanti verranno insegnati i principi di base dell’innovativa pratica somato-scenica, ideata e promossa dal dott. Stefano Padoan, nell’ambito della formazione, della terapia e della consulenza individuale. La pratica somato-scenica integra la particolare metodologia psicodrammatica promossa dall’Istituto “Proscenia” di Torino con i linguaggi dell’ipnosi espressiva e con le tecniche somato-sensoriali di elaborazione dei vissuti. Il laboratorio sarà focalizzato sulla sperimentazione concreta dei principi condivisi attraverso l’esercizio in prima persona delle strategie di conduzione nel lavoro individuale e di gruppo. In ciascuno dei partecipanti verrà favorita l’acquisizione di un modello operativo facilmente trasferibile nel proprio contesto professionale.
Si consiglia abbigliamento comodo.

A chi è rivolto
Il laboratorio è rivolto a chiunque lavori professionalmente per lo sviluppo e la cura di persone con esigenze di crescita e di promozione del proprio cambiamento. Si rivolge in particolare a psicologi e psicoterapeuti, a consulenti e formatori, a coach e counsellors, ad educatori e professionisti sanitari, ad assistenti sociali.

La conduzione
Il workshop è a cura del dott. Stefano Padoan, psicologo psicoterapeuta, consulente e trainer per lo sviluppo professionale, coach manageriale, consulente organizzativo, ipnologo, terapista EMDR.

Quota di partecipazione
Il costo del laboratorio, organizzato in un’unica giornata formativa, è di 186 euro (iva inclusa)

“Immagina che…” Come utilizzare le immagini e le metafore nella relazione professionale